In mattinata alcuni attivisti di Greenpeace si sono introdotti in diverse centrali nucleari francesi per porre l’attenzione sull’emergenza sicurezza negli impianti. Gli ecopacifisti sono riusciti ad arrampicarsi sulla cima di uno dei reattori della centrale di Nogent, nei pressi di Parigi, e ad esporvi uno striscione contro l’uso del nucleare; altri militanti sono penetrati, senza essere scoperti, presso le centrali di Chinon e Blayais. La polizia è però riuscita a sventare i tentativi di raid nei siti di Blaye e Cadarache.
In un comunicato Sophia Majnoni d’Intignano, responsabile della campagna sul nucleare di Greenpeace ha dichiarato che “questa è la prova definitiva che la sicurezza è insufficiente e della portata della vulnerabilità delle centrali nucleari francesi”.
Nonostante la Francia dipenda dall’energia nucleare per il 75%, socialisti e verdi hanno stretto un accordo a novembre per la chiusura di 24 centrali, entro il 2025, e per l’impegno di non costruirne di nuove nel caso dovessero vincere le elezioni dell’aprile 2012 e andare al governo.
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