Gerusalemme, frasi razziste e blasfeme in una moschea. Sospetti sui coloni ultranazionalisti

Martedì notte è stato appiccato un incendio in una moschea abbandonata nel centro di Gerusalemme ovest. I muri dell’edificio sono stati inoltre imbrattati con scritte razziste contro gli arabi (una fra le diverse: “L’unico arabo buono è l’arabo morto”) e frasi blasfeme contro Maometto.

La polizia israeliana ha promesso di effettuare delle indagini su quello che sembra essere riconducibile, nello stile, ai raid intimidatori degli ultranazionalisti coloni ebrei noti come “Tag mehir”, “Il prezzo da pagare”. “Siamo intenzionati a manifestare tolleranza zero nei confronti di questi episodi”, ha dichiarato il portavoce della polizia.

Dall’inizio dell’anno fino a oggi il totale delle moschee bruciate o devastate è sette.


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