Un altro Natale di violenza in Nigeria. In tre diverse chiese cristiane sono esplose tre bombe, uccidendo 27 persone. Una bomba è scoppiata nella chiesa di S.Teresa nella capitale Abuja, durante la messa di Natale. Altri due ordigni sono esplosi nei pressi di una chiesa a Jos (nella Nigeria centrale) e in una chiesa a Gadaka, a Nord.
Gli attentati sono stati rivendicati dal gruppo islamico nigeriano Boko Haram (che letteralmente significa “l’educazione occidentale è un peccato”), una setta religiosa di matrice fondamentalista islamica che si batte per l’istituzione della Shari’a e per l’eliminazione di teorie anticoraniche (andrebbero respinte ad esempio, in quanto contrastanti l’Islam, la teoria della Terra sferica, il darwinismo e la teoria secondo cui la pioggia sia frutto di acqua evaporata dal Sole).
“Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla. Continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni”, ha dichiarato un membro del gruppo fondamentalista.
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