Uno scandalo senza precedenti mette in imbarazzo la comunità ebraica ortodossa di Brooklyn: 85 persone sono state arrestate negli ultimi tre anni con l’accusa di aver molestato almeno 117 bambini. La polizia continua a indagare: lo scandalo potrebbe essere di dimensioni ancor più grandi.
L’operazione, denominata ‘Kol Tzedek’ (‘Voce della giustizia’), procede anche se a rilento a causa di un pesante clima di omertà. La comunità di Brooklyn ha infatti rigidissime regole sulla riservatezza: le vittime sono obbligate ad attendere il permesso dei rabbini prima di poter denunciare le violenze subite. Numerose le critiche sul metodo in cui la comunità ebraica ha gestito i casi di abusi sessuali su minori. Critiche che Avi Shafran, un influente rabbino, sulla rivista ortodossa Ami Magazine ha accusato di celare sentimenti di antisemitismo.
Nonostante l’atteggiamento non propriamente collaborativo delle autorità religiose finora sono stati chiusi 38 casi: 14 accusati hanno subito condanne dai 10 ai 20 anni mentre altri 24 sospetti hanno ricevuto condanne, non essendo stata loro riconosciuta la colpevolezza.
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