Per la Russia di Putin oggi sarà una delle sfide più dure: più di 50mila persone hanno aderito sulle reti sociali alla protesta contro i brogli del voto legislativo del 4 dicembre. Una protesta pacifica che attraverserà 40 città russe e avrà come segno distintivo un nastro bianco, un colore che le autorità russe temono possa diventare quello di una nuova rivoluzione colorata, come quella arancione che portò all’annullamento, nel 2004, del voto presidenziale in Ucraina.
Dopo lunghe trattative con il Comune, gli organizzatori sono riusciti ad ottenere piazza Bolotnaia che può contenere più di 30mila manifestanti al posto della tradizionale piazza della Rivoluzione, vicino il Cremlino. Una scelta questa, non condivisa da molti, tra cui lo scrittore Eduard Limonov, esponente dell’opposizione extraparlamentare, che insieme ad altri si radunerà nella simbolica piazza della Rivoluzione.
Durante la manifestazione, che si svolgerà dalle 14 alle 18 (11-15 in Italia), parleranno diversi politici e artisti. Il raduno sarà aperto dallo scrittore popolare Boris Akunin o in sua assenza, dalla sua collega Liudmila Ulitskaia. Presente anche il gruppo rock Rabfak che canterà la celebre canzone “I nostri manicomi votano per Putin”, e il rapper Noise Mc proporrà le sue canzoni politiche. Dal palco interverranno anche i giornalisti Leonid Parfenov e Oleg Kashin (il cronista del Kommersant picchiato da sconosciuti).
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