Non diminuisce il numero dei ribelli uccisi in Siria. Dopo i 31 morti del 6 dicembre, venerdì altri 41 civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza siriane nel corso delle proteste contro il regime di Bashar al-Assad. A comunicarlo è stato l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Nella città di Homs sono morte 12 persone, tra cui due bambini di 10 e 12 anni. Nel villaggio di Aqrab ha perso la vita un quattordicenne. Più a nord cinque civili sono stati uccisi a Hama mentre nelle provincia di Damasco il bilancio è più pesante: 18 morti fra cui due bambini. Dallo scoppio delle rivolte di metà marzo sono morti più di 4mila persone solo nella provincia meridionale di Daraa, dove venerdì sono state uccise una donna e una ragazza. Vittime anche alla frontiera turca, a Idlib, dove sono stati uccisi un tassista e due civili, tra cui un quindicenne.
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