La nuova condanna dell’Onu è stata interpretata da Damasco come un atto che favorisce il terrorismo. Mentre altre 25 persone tra civili, membri di forze governative e disertori, secondo attivisti per i diritti umani, sono morte ieri, l’entourage di Assad reagisce con toni di sfida, affermando che la condanna nei suoi confronti approvata dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani non fa che ”provocare altri atti di terrorismo”.
La risoluzione, votata nella sede di Ginevra delle Nazioni Unite con sede a Ginevra, sarebbe ”un’aperta e ingiustificata interferenza negli affari della Siria, che ha sempre difeso la causa dei diritti umani”, ha affermato una fonte del ministero degli Esteri siriano citata dall’agenzia Sana. Del resto il Consiglio Onu per i diritti umani resta spaccato e Damasco può contare sull’appoggio duraturo di Cina e Russia, che hanno votato contro il documento.
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