Caccia ai cetacei, 3 attivisti sequestrati da baleniera

Tra la notte del 7 e 8 gennaio 2012, 3 attivisti della ong ecologista e animalista Forest Rescue Australia sono stati trattenuti dall’equipaggio di una baleniera giapponese dopo esservi saliti a bordo illegalmente.
I tre contestatori – Simon Peterffy 44 anni, Geoffrey Tuxworth 47 anni e Glen Pendlebury di soli 27 anni – erano partiti su un gommone per seguire la baleniera Shonan Maru 2, che navigava verso l’Antartide per uccidere i cetacei. Nel 2010 un altro attivista della Sea Shepherd, il neozelandese Pete Bethune, era salito a bordo della stessa baleniera giapponese, sequestrato dall’equipaggio e condannato in Giappone a dover scontare una pena di 5 mesi in carcere.

 La Forest Rescue Australia è assistita dalla Sea Shepherd Conservation Society, la quale ha ricordato che tali azioni di protesta e sabotaggio contro le baleniere giapponesi hanno l’obiettivo di rafforzare la validità delle leggi internazionali vigenti contro la caccia alle balene. Infatti, la caccia alle balene è stata vietata da più accordi internazionali, ma il Giappone, dal 1987, ha trovato una scappatoia: cacciare balene per fini medico-scientifici.

Uno dei tre attivisti, Simon Peterffy, tuttora a bordo della Shonan Maru 2 dichiara: “Siamo a bordo anche per ricordare che il governo australiano è venuto meno alle promesse fatte in campagna elettorale per fermare il transito di baleniere giapponesi in acque australiane”.


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