Cina, con l'anno del Drago boom di nascite

Per il 2012 in Cina è previsto un boom di nascite. Il Paese più popoloso della terra con i suoi 1,3 miliardi di abitanti, anche se qualcuno stima che ci sia un altro mezzo miliardo qua e là che sfugge ai registri dell’anagrafe, sta per salutare l’anno del coniglio e dare il benvenuto all’anno del Drago. Cosa c’entra questo con le nascite? Secondo la credenza popolare, venire alla luce in questo anno “magico” è di buon auspicio per la vita futura; quindi, chi per tradizione, chi per gioco, sono moltissime le coppie che hanno programmato di avere un figlio nel corso dell’anno.

Secondo la cultura antica cinese il dragone è una creatura portatrice di buona fortuna, con il suo corpo a forma di serpente, che cammina su quattro zampe di pollo e un viso a forma di coccodrillo con tanto di baffi, criniera e corno di cervo. Il Dragone si differenza per la sua anima buona dal Drago Occidentale, raffigurato su due zampe e considerato malvagio e pericoloso. Nei tempi antichi la gente credeva che i bambini nati nell’anno del dragone crescessero sani e potenti, destinati a ricoprire posti chiave nella società.

Le nuove generazioni, meno portate a credere e obbedire alle credenze popolari, non rimangono immuni al forte fascino di questo anno così misterioso. Gli ospedali, le cliniche e i centri di maternità si aspettano già un sovraccarico di lavoro e si stanno organizzando per garantire ai nati sotto il segno del Drago una perfetta accoglienza. Mancano 10 giorni allo scoccare della mezzanotte e l’atmosfera è già festiva, le donne con il pancione aspettano la nascita del loro “eroe” e le fabbriche cinesi stappano lo champagne migliore prevedendo già, nel settore prima infanzia, dei fatturati d’oro.