Le elezioni legislative in Egitto le hanno vinte i Fratelli Musulmani che hanno conquistato il 47,18% dei seggi del nuovo Parlamento, per un totale di 235. La tornata elettorale iniziata il 28 dicembre si è conclusa con la liberazione di Maikel Nabil, il blogger copto condannato in aprile a tre anni di prigione per oltraggio alle forze armate. Il 14 scorso un tribunale militare aveva ridotto la pena a due anni e la sua liberazione è stata invocata da Ong e organizzazioni per i diritti umani. In occasione del primo anniversario dalla rivolta e dalla deposizione di Hosni Mubarak, le autorità militari alla guida del Paese hanno concesso la grazie anche ad altri 1.959 detenuti politici e attivisti.
Le elezioni in Egitto sono la prima consultazione libera da 60 anni. L’affluenza ,che ha superato il 54%, ha garantito la vittoria del partito Giustizia e Libertà (Fjp), braccio politico dei Fratelli Musulmani, a seguire il partito fondamentalista salafita Al Nour, con 121 seggi (circa il 24%). Il partito liberale ha ottenuto invece il 9% dei seggi. I restanti sono stati suddivisi tra formazioni minori. La prima riunione del nuovo Parlamento è prevista per lunedì prossimo. Il 29 gennaio, invece, inizieranno le elezioni per la Camera Alta che si concluderanno il 22 febbraio.
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