“Le nostre forze armate saranno più snelle ma il mondo deve sapere che gli Usa manterranno la loro superiorità con contingenti che saranno più agili, flessibili e pronti a tutte le eventualità e minacce”.
La nuova strategia del Pentagono è di snellire le forze armate, mantenendo però la loro superiorità. Nonostante i tagli sarà infatti rafforzata la presenza militare americana in Asia e nel Pacifico, come risposta ai progressi di Pechino, e nel Medio Oriente. Le forze armate però, a dichiarato il presidente Obama, non saranno più grandi abbastanza da poter condurre prolungate “operazione di stabilizzazioni” su larga scala.
Come previsto dal trattato Start, firmato da Obama e Medvedev, anche l’arsenale nucleare sarà ridotto, mantenendo però il proprio potenziale deterrente. “Guardando oltre le guerre in Iraq e Afghanistan, abbandoneremo i progetti a lungo termine di ‘nation-building’ con la presenza di vasti contingenti militari, perché saremo in grado di garantire la nostra sicurezza con truppe di terra di dimensioni più ridotte”, ha aggiunto il presidente americano.
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