Tassa sul permesso di soggiorno, fino a 200 euro per il rilascio

L’ultimo regalino di Tremonti e Maroni prima di lasciare il palco al governo Monti? Una tassa sul permesso di soggiorno. Chi chiede il rilascio o il rinnovo del documento deve pagare infatti dagli 80 ai 200 euro (ovviamente in aggiunta alle spese amministrative già a carico degli stranieri residenti in Italia). Il decreto del 6 ottobre 2011, contenente il “Contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso  di  soggiorno”, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 31 dicembre scorso.

La tassa varia a seconda del tipo di permesso richiesto:

a) Euro 80,00 per i permessi di soggiorno di durata superiore  a tre mesi e inferiore o pari a un anno;

b)
 Euro 100,00 per i permessi di soggiorno di durata superiore a un anno e inferiore o pari a due anni;

c)
 Euro 200,00 per il rilascio del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo”. La nuova tassa scatterà il 30 gennaio prossimo e non si applicherà ai richiedenti asilo.

Con i soldi recuperati lo Stato vuole irrobustire il Fondo rimpatri, “finalizzato a finanziare  le  spese connesse  al  rimpatrio  dei  cittadini  stranieri  rintracciati  in posizione irregolare sul  territorio  nazionale  verso  il  Paese  di origine”, e finanziare le attività di “ordine pubblico e sicurezza” del dipartimento della Pubblica sicurezza e le attività di accoglienza di competenza del Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione.


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