Un viaggio nella musica delle Isole Vergini

di Nicola Casile

Parlare della musica delle Isole Vergini con tutte le sue variazioni, le sue contaminazioni e le sue peculiarità, è di certo un’impresa ardua. Quasi come definire con rigore geografico la collocazione di queste terre che rappresentano frammenti ancora affioranti di un arco di congiunzione tra Florida e Venezuela. Le Virgin Island, arcipelago nel Mar Dei caraibi, fanno parte delle Piccole Antille e si suddividono in una parte a dipendenza Inglese (Tortola, Anegada, Virgin Gorda) ed una a dipendenza USA (Saint Croix, Saint John).

 

Come accadde in altri luoghi di “scoperta” colombiana, le popolazioni indigene furono spazzate via nel corso della colonizzazione sostituite in massa da schiavi di origine africana. Inevitabilmente i figli e i discendenti di quegli schiavi rimasero, tanto che oggi rappresentano una consistente fetta della popolazione. E la musica, si sa, parla del passato e lo fonde con il presente operando un mix ogni volta caratteristico tra radici, cultura e modernità.

Il suono delle Isole Vergini ha una componente nera africana e una forte connotazione caraibica. C’è il calypso, originario di Trinidad agli inizi del ‘900, che divenne ben presto il genere popolare nei caraibi. Il tamburo “steel pan” è senza dubbio simbolo di questo genere. Si pensa che le sue origini vadano ricercate nei metodi di comunicazione usati tra gli schiavi nelle piantagioni. Le steelbands delle Isole Vergini, protagoniste ad ogni manifestazione folkloristica e musicale, nascono storicamente come processione per le cerimonie di Camboulay, poi evolutesi nel festeggiamento del Carnevale dei Caraibi.

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La forma caratteristica della musica delle Virgin Island è chiamata Fungi nelle British Virgin Islands e Quelbe nelle U.S. Virgin Islands. La Fungi band (o Scrtatch band) è la forma popolare della musica locale che mostra evidenti influenze Africane ed Europee, influenze che si mescolano in un unico genere. Il nome fungi deriva da quello di un tipico piatto locale composto da vari ingredienti come gombo, cipolle e peperoni verdi che unisce in un’unica pietanza sapori diversi. Allo stesso modo la Fungi è il mix di differenti strumenti, stili e suoni che si fondono in un’unica espressione musicale.

La musica Fungi, generalmente festosa e con un mood allegro e danzereccio, parla di amore, di folklore, di racconti della storia delle isole tramandati oralmente anche attraverso la musica e, talvolta, di temi religiosi o spirituali. Gli strumenti utilizzati per suonarla sono l’ukulele, il banjo, i bongos, la tastiera, lo washboard, il triangolo, il basso, il sax e il guiro (ricavato da una zucca seccata e svuotata).

Durante il Carnevale, l’evento più festeggiato e più atteso sulle U.S. Virgin Islands, si assiste a un vero e proprio trionfo di musica tradizionale e folklore. E’ un festival che risale all’epoca in cui gli africani giunsero sulle isole. Oggi si celebra con feste e danze che durano notti intere, accompagnate da musica calypso e da competizioni di steel pan.

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Molti stili e generi musicali, praticati un tempo nelle Isole Vergini, oggi vanno scomparendo. Alcune antiche danze e balli sociali non sono più praticati. I vecchi li chiamano “i balli di un tempo”. Si tratta di lancers, two step, seven step, waltz, schottische, jig, polka e mazurka. A St. Croix si può ancora occasionalmente ascoltare la quadrille.

Due altri tipi di musica e di danza frequenti durante la celebrazione delle festività erano il bamboula a St. Thomas e il cariso in St. Croix. Entrambi denotano una forte componente africana derivante dai tempi della schiavitù. Il bamboula, originario dell’area del fiume Congo, era caratterizzato dal suono dei tamburi, danze e canti. I testi delle canzoni trattavano episodi di cronaca locale ed eventi scandalisticii. Il cariso invece era esclusivamente praticato da gruppi di donne che cantavano seguendo il ritmo di un tamburo suonato da un uomo.

Ma nelle Virgin Island non può certo mancare il reggae, genere originario della Giamaica che assume qui una forma ed un suono del tutto originale e funge da veicolo per messaggi sociali, politici e spirituali. Cantanti come Midnite, Jah seed, Ras Attitude, Nyorah, Dezarie e Mada Nile hanno dato al reggae un’impronta nuova e caratteristica che lo rende immediatamente distinguibile da quello Giamaicano.

The St. Thomas All Stars Steel Band – St. Thomas, VI Carnival 2011

Guavaberry – Ten Sleepless Knights

Stanley and the Ten Sleepless Knights


Dezaire – gracious mama africa


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