Stati Uniti, Ohio. Nella mattinata del 27 febbraio 2012, alle ore 07:30, uno studente entra nella caffetteria della Chardon High School e spara all’impazzata, ferendo 4 persone e uccidendone una quinta. Giorno di ordinaria follia in un liceo americano. L’aggressore, T.J. Lane, è stato allontanato da un docente che è riuscito a non farsi colpire; dopo un tentativo di fuga, l’adolescente è stato arrestato dalla polizia.
Il giovane si era da poco trasferito con la famiglia nell’Ohio, vicino Cleverland, e, chi lo conosce, lo descrive come un ragazzo educato e tranquillo.
T.J. Lane, appena pochi giorni prima di compiere l’insane gesto, aveva postato su Twitter un messaggio in cui annunciava che si sarebbe recato a scuola armato. Ma, evidentemente, nessuno gli ha creduto.
L’attacco di Lane riporta alla mente gli altri eccidi pianificati a sangue freddo da altri 3 studenti americani: Eric Harris e Dylan Klebold, che compirono la mattanza al liceo Columbine ammazzando 13 persone prima di togliersi la vita; e Seung-Hui Cho, il quale uccise 32 persone al liceo Virginia Tech per poi suicidarsi anche lui.
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