Oltre 50 giovani sono stati arrestati dopo l’incursione effettuata dalle forze speciali dei “carabineros” nella sede dell’Università di Santiago del Cile contro un gruppo di incappucciati, per lo più minorenni, scesi per le strade per commemorare la “Giornata del combattente”, come viene definito l’anniversario dell’uccisione di due studenti, nel 1985, da parte di una pattuglia delle forze dell’ordine.
A renderlo noto sono stati i media, precisando che nelle prime ore della mattina altri incappucciati hanno preso d’assalto un commissariato della periferia della capitale e che ci sono stati disordini in altre città del Paese.
La “Giornata del combattente” è abitualmente un’occasione di violenti scontri, tanto che il governo ha disposto misure di sicurezza speciali. Anche per questo, anticipano i media, durante la notte sono prevedibili altri incidenti nella località della periferia di Santiago dove è prevista l’accensione di candele in ricordo dei due studenti assassinati.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
- Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà
- Nord America19 Dicembre 2024La vita straordinaria di Elizabeth Miller, da Vogue a reporter di guerra
- Europa19 Dicembre 2024La doppia vita di Solomon Perel, nella Hitlerjugend per sopravvivere all’Olocausto