Il Papa in visita muove sempre una grande attenzione sociale e mediatica, ma questa volta a fare notizia non è la visita di Benedetto XVI a Cuba, bensì l’intervento della polizia dell’isola caraibica ad una manifestazione, tenutasi a L’Avana, delle “Damas de blancò” (Dame in bianco ndr), il movimento d’opposizione che riunisce mogli e familiari dei dissidenti cubani imprigionati.
A renderlo noto è un giornalista dell’Afp, secondo il quale la polizia ha provveduto a una ventina di arresti. Sono finiti in manette anche tre uomini che partecipavano alla manifestazione, tra cui l’ex prigioniero politico Angel Moya, marito di Berta Soler, divenuta leader del movimento dopo la morte di Laura Pollan.
Un militare ha raccontato alla Reuters che circa 16 donne sono state arrestate ieri sera mentre stavano organizzando un corteo e altre 33 sono state arrestate in mattinata mentre si stavano recando alla messa domenicale nella chiesa cattolica di Santa Rita.
Intanto si avvicina il giorno dell’arrivo di Benedetto XVI a Cuba, previsto per il 26 marzo. Tra gli impegni sembra non esserci un incontro con Fidel Castro, anche se il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, in un breafing con i giornalisti ha dichiarato: “E’ un’eventualità, è una cosa possibile. Non è nel programma, non è certo se e quando questo incontro avverrà, ma se Fidel Castro desidererà incontrare il Santo Padre, Egli sarà disponibile”.
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ma che diavolo di articolo é questo?
vergogna.
va messo in manette anche il papa.
W LA RIVOLUZIONE CUBANA!