“Ossessionato dalle armi e dalla violenza dopo la sua esperienza in Afghanistan e deluso di non aver sparato nemmeno un colpo”. Secondo l’accusa è stato questo il motivo per cui il 24enne Aron Wilkinson ha sparato tre colpi d’arma da fuoco alla sua padrona di casa, Judit Garnett, uccidendola.
A supportare l’accusa, durante il processo si sono susseguiti numerosi racconti da parte di amici, parenti e conoscenti, che hanno parlato dell’ossessione del ragazzo per fucili e armi di ogni tipo. Aron era anche affetto da stress post-traumatico in seguito ad un incidente in Afghanistan nel corso del quale era rimasto ferito.
Secondo lo Yorkshire evening post, l’omicidio è avvenuto nel gennaio del 2012, nella casa in campagna della donna. Il procuratore ha ricostruito alcune testimonianze come quella del fratello che ha raccontato di come Aron girasse con il suo fucile e granate dentro un vaso. Una vera e propria ossessione per le armi che sarebbe stata la causa dell’omicidio. Il 24enne ha negato questa tesi, ma interrogato ha ammesso le sue responsabilità: “Ho perso la testa durante una lite con la signora, perché mi ha chiamato grasso, pigro e crudele”.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte