21 marzo 1960. A Sharpeville, sobborgo di Johannesburg, dei poliziotti Afrikaner sparano su un gruppo di manifestanti africani disarmati, uccidendo 69 persone e ferendone 180. I dimostranti erano scesi in piazza contro le restrizioni imposte dal governo sudafricano alla libertà di movimento della popolazione non appartenente alla razza bianca. In ricordo del massacro il 21 marzo è stato dichiarato dall’Onu “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale”.
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