Il militare americano che ha ucciso e bruciato 16 civili afghani nella provincia di Kandahar ora rischia la pena di morte. Lo ha dichiarato il Segretario della Difesa statunitense, Leon Panetta, il quale ha confermato che l’imputato sarà processato da una corte militare statunitense. Panetta ha aggiunto: “La guerra è un inferno. Questo genere di eventi possono accadere, ma non riusciranno a minare la nostra strategia o la nostra missione”.
I talebani afghani, intanto, minacciano di decapitare “quegli animali” di soldati americani per vendicarsi della strage. “I mujaheddin si vendicheranno e, con l’aiuto di Allah, uccideranno e decapiteranno i soldati sadici e assassini”, ha affermato il portavoce talebano Zabihullah Mujahid.
Nel frattempo, più di 400 studenti di Jalalabad hanno organizzato una manifestazione contro la presenza Usa in Afghanistan, urlando slogan di morte e disprezzo contro il Presidente Barack Obama.
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