Con l’entrata in vigore del decreto legge sulle semplificazioni fiscali, è stata abolita la tassa sulle rimesse dei migranti irregolari. L’imposta era stata introdotta qualche mese fa, data la forte pressione della Lega Nord, e costringeva chi spediva denaro all’estero a pagare una percentuale della cifra spedita. Ad essere esentati solo i cittadini i Ue ed extraue però muniti di matricola inps e codice fiscale, ovvero soggiornanti regolarmente in Italia.
Il governo Monti ha eliminato questa tassa, proprio perché l’invio di denaro da parte dei migranti (regolari o irregolari che siano) contribuisce allo sviluppo dei Paesi d’origine, a sostenere le famiglie e ad avviare piccole attività imprenditoriali.
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