Internet senza restrizione e accessibile a tutti. Questo il sogno che ha spinto Reporters senza frontiere a istituire il World Day Against Cyber-Censorship, la Giornata mondiale contro la censura del web, nella giornata del 12 Marzo, come tributo a coloro che pagano personalmente l’oppressione e la repressione.
Reporters senza frontiere consegnerà il Netizen Prize, premio annualmente dato a blogger, giornalisti o dissidenti che hanno contribuito a promuovere la libertà d’espressione su Internet. La cerimonia, promossa anche da Google, avverrà oggi pomeriggio a Parigi. Il premio, che consiste in 2500 euro, è stato vinto l’anno scorso dai membri di Nawaat, un blog collettivo indipendente tunisino.Nel 2011 i netizens hanno ricoperto un ruolo fondamentale nei cambiamenti politici e per fare questo hanno spesso pagato un prezzo altissimo. Contemporaneamente alcuni paesi formalmente democratici e liberi hanno adottato, in nome della sicurezza nazionale, misure sproporzionatamente rigide riguardo la circolazione di idee sul web. Paesi come la Cina, l’Arabia Saudita e l’Iran sono segnati come “nemici di Internet” ma non sono soltanto gli stati autoritari a preoccupare Rsf. Tra i “paesi sotto osservazione” emergono infatti nazioni come l’Australia, la Francia, la Russia e l’Egitto.
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte