Internet senza restrizione e accessibile a tutti. Questo il sogno che ha spinto Reporters senza frontiere a istituire il World Day Against Cyber-Censorship, la Giornata mondiale contro la censura del web, nella giornata del 12 Marzo, come tributo a coloro che pagano personalmente l’oppressione e la repressione.
Reporters senza frontiere consegnerà il Netizen Prize, premio annualmente dato a blogger, giornalisti o dissidenti che hanno contribuito a promuovere la libertà d’espressione su Internet. La cerimonia, promossa anche da Google, avverrà oggi pomeriggio a Parigi. Il premio, che consiste in 2500 euro, è stato vinto l’anno scorso dai membri di Nawaat, un blog collettivo indipendente tunisino.Nel 2011 i netizens hanno ricoperto un ruolo fondamentale nei cambiamenti politici e per fare questo hanno spesso pagato un prezzo altissimo. Contemporaneamente alcuni paesi formalmente democratici e liberi hanno adottato, in nome della sicurezza nazionale, misure sproporzionatamente rigide riguardo la circolazione di idee sul web. Paesi come la Cina, l’Arabia Saudita e l’Iran sono segnati come “nemici di Internet” ma non sono soltanto gli stati autoritari a preoccupare Rsf. Tra i “paesi sotto osservazione” emergono infatti nazioni come l’Australia, la Francia, la Russia e l’Egitto.
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