Ancora una volta i Marines si fanno fotografare, sorridenti ed impeccabili nelle loro divise, accanto a corpi squartati, come se niente fosse, quasi fossero un trofeo. Le immagini sono del 2010, ma solo ora sono state pubblicate dal Los Angeles Times. Non è servita l’ennesima trattativa segreta con il giornale da parte del Pentagono per evitarne la pubblicazione. Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha condannato il gesto augurandosi che non ci saranno ripercussioni sulle truppe. E’ però di pochi giorni fa il forte attacco congiunto dei talebani a Kabul, voluto proprio per vendicare le continue umiliazioni: come il sergente che in un rapstus ha ucciso 17 civili od il Corano bruciato “per sbaglio” davanti alla prigione di Baghram, o ancora i soliti Marines sorpresi ad urinare sui cadaveri di guerriglieri uccisi.
Obama per ora è riuscito a placare l’ira del presidente Afghano Karzai, ma riuscirà nuovamente nell’impresa dopo le ennesime foto shock? Per il momento ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per risalire ai responsabili affinché possano essere puniti. Ma basterà per persuadere i talebani a non rispondere con altra violenza?
Paola Totaro
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