Un sito web per denunciare in maniera del tutto anonima i migranti e rifugiati politici che “approfittano dello stato sociale”. L’iniziativa, avviata già in Olanda dal Pvv (Party for freedom), è ora giunta anche in Belgio, dove Vlaams Belang (Interesse fiammingo), il partito dell’estrema destra fiamminga, ha lanciato il sito Meldpunt Illegaliteit. Secondo Filip Dewinter, leader del partito nazionalista, uno spazio sul web così impostato sarebbe necessario, dal momento in cui ci sarebbero “decine di migliaia di immigrati illegali” in Belgio. “L’illegalità non deve essere ricompensata”, scrive Dewinter nel sito. “Gli immigrati clandestini dovrebbero essere decisamente identificati e poi rimandati in patria”.
Gli utenti potranno denunciare i migranti sospettati di essere criminali e di pesare in maniera eccessiva sulle casse dello Stato. Dewinter, nel comunicato di presentazione, accusa il governo di Bruxelles di “viziare” gli immigrati e i rifugiati politici ospitati in Belgio, “nascondendo sotto il tappeto” i problemi che loro causano alla società. Il partito nazionalista fiammingo ha nella lotta all’immigrazione e nella separazione delle Fiandre dalla Vallonia.
Jozef De Witte, direttore del Centro per l’eguaglianza e la lotta al razzismo, ha paragonato il sito alle misure prese dai nazisti negli anni Trenta o dalla polizia segreta della Germania Est durante la Guerra Fredda. “Si tratta di un’iniziativa completamente illegale e Dewinter lo sa molto bene. Vuole solo provocare”, ha affermato De Witte.
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