George Zimmerman, meglio noto come l’assassino di Trayvon Martin, il diciassettenne nero di Sanford, è uscito di prigione pagando una cauzione di 150mila dollari allo Stato. Rimane il mistero di come abbia fatto a pagare la cifra: per uscire l’assassino ha dovuto pagare 15mila dollari sull’unghia, un decimo della cauzione totale. Il padre ha detto che ha dovuto contratte un mutuo, dato che il suo stipendio nell’azienda di prodotti finanziari dove lavorava non sarebbe bastato.
E’ nato anche un sito internet per raccogliere donazioni per la liberazioni di George, ma non si sa quanto denaro sia stato raccolto. Il New York Times ha spiegato che Zimmerman ha alle spalle un passato da lavoratore sociale, si è costituito dopo le accuse e non è pregiudicato, è per questo che il giudice ha accordato la cauzione senza battere ciglio.
Ora si potrebbe immaginare la reazione della cittadina di Sanford, dove Zimmerman è tornato a vivere; al contrario sembra che nessuno si interessi più della cosa. Le autorità cittadine non hanno ricevuto nessuna chiamata di cittadini nervosi, ne manifestanti si sono fatti vedere davanti la prigione per protestare. “E’ come se non fosse più questione” ha spiegato un cittadino.
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