A diciotto anni ottiene l’annullamento del matrimonio contratto ad appena 12 mesi di vita. Laxmi e Rakesh si sono sposati 17 anni fa, grazie a un matrimonio combinato, nello a Jodhpur (Stato indiano del Rajasthan). E’ stata proprio Laxmi a chiedere con insistenza l’annullamento. “È venuta da noi – ha detto la psicologa Kriti Barthi – e ci ha spiegato che il suo desiderio era quello di sposarsi sì, ma con una persona da lei scelta ed amata”. Una legge del 2006, la Child Marriage Restraint Act, faceva proprio al caso suo, consentendo infatti l’annullamento entro due anni dal compimento della maggiore età. “All’inizio lui ha mostrato interesse a mantenere il legame contratto nella fanciullezza – ha continuato la psicologa riferendosi a Rakesh, il marito – ma quando ho spiegato le complicazioni a cui sarebbe andato incontro per il dissenso della sposa, ha finito per accettare”. Ieri, proprio nel giorno della Gaunà, la cerimonia di ufficializzazione dei matrimoni dei bambini, Laxmi e Rakesh hanno invece firmato a Jodhpur il documento in cui consensualmente hanno accettato di sciogliere quel legame, e si sono baciati, promettendosi reciprocamente di restare amici.
V.E.
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