Formalizzata l’accusa per George Zimmerman: omicidio non premeditato. L’assassino di Trayvon Martin è stato portato, in attesa del processo, nel carcere della contea di Seminole. I famigliari del 17enne freddato da Zimmerman (secondo lui per legittima difesa) si sono detti soddisfatti dall’incriminazione: “Volevamo un arresto. Era tutto quello che volevamo. E ora lo abbiamo avuto, per cui ringraziamo il Signore”. Il reverendo Al Sharpton, noto attivista antirazzista, è di un’altra opinione: “Non vogliamo nessuno che esulti questa sera. Non siamo qui per vincere. Siamo qui per la giustizia”.
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