Moltissime donne hanno manifestato la propria rabbia ed indignazione davanti al Palazzo di una Corte Sudafricana, durante la prima udienza del processo a carico di otto uomini, accusati di stupro di gruppo.
Il caso ha suscitato grande sconcerto nella popolazione soprattutto a causa di un video che circola ormai moltissimo su web e cellulari, che mostra come gli accusati ridano durante lo stupro di una ragazza di 17 anni disabile psichica. I giudici hanno stabilito che la ragazza sia sottoposta a perizia psichiatrica, in quanto apparentemente dimostra l’età mentale di un bimbo di 5 anni.
L’udienza preliminare è stata celebrata a porte chiuse perché alcuni degli indagati per stupro e rapimento, sono minorenni. Un portavoce della National Prosecuting Authority, ha dichiarato alla South Africa’s eNews television, che in caso la ragazza venga effettivamente riconosciuta mentalmente ritardata, il reato verrebbe classificato come grave e punibile con l’ergastolo.
Gli accusati dovranno rispondere anche di creazione e possesso di immagini pedopornografiche per il video da loro stessi girato e fatto circolare. Le immagini dello stupro durano poco più di 10 minuti durante i quali è possibile udire la ragazza gridare “Mi stai costringendo, mi stai forzando”. L’udienza è stata rinviata al 25 aprile per consentire ulteriori indagini.
Lulu Xingwana, ministro del Sudafrica per le donne e l’infanzia, ha rilasciato la seguente dichiarazione “Oltre alla prova dolorosa di uno stupro la giovane donna è stata costretta a sopportare, lei è ora sottoposta ad un secondo attacco sulla sua dignità” facendo riferimento al video.
La terribile violenza ha riportato in evidenza il problema degli stupri in Sud Africa. Un recente studio ha stabilito che più di un quarto degli uomini sudafricani, ha ammesso lo stupro di una donna.
Paola Totaro
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