Ammontano a 32 le coppie italiane che nel 2011 hanno deciso di ricorrere alla maternità surrogata in centri esteri specializzati nella fecondazione assistita.
La maternità surrogata è conosciuta anche come il fenomeno dell’utero in affitto, quando cioè una donna esterna alla coppia porta avanti la gravidanza.
Attualmente, il nostro sistema legislativo vieta tale pratica. I centri più importanti che forniscono questo servizio sono localizzati negli Stati Uniti, in Ucraina, in Armenia, in Georgia, in Grecia, in Russia e in India.
Il presidente dell’Osservatorio sul turismo procreativo, Andrea Borini, ha dichiarato: «E’ un fenomeno in continua crescita». Una clinica statunitense ha dichiarato: «Non possiamo dichiarare il numero esatto, ma abbiamo notato un aumento del 100% di coppie e single provenienti dall’Italia». Per quanto concerne la procreazione assistita, solamente nell’anno precedente sono state all’incirca 4mila le coppie italiane che hanno deciso di sottoporsi ai diversi trattamenti, al fine di avere un bambino.
Invece, sono più di 2mila le coppie che si sono recate all’estero per ricorrere alla fecondazione eterologa, vietata in Italia.
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