Algeria: spiavano turisti per conto di al Qaeda

Negli ultimi giorni sono state arrestate cinque persone ad Orano, nell’Algeria nordoccidentale, con l’accusa di avere spiato, per conto di al Qaeda nel Maghreb islamico, gli stranieri che risiedevano nell’hotel Sheraton.

Nella notizia, diffusa oggi il quotidiano “Le Temps d’Algerie”,  si asserisce che i servizi di sicurezza hanno arrestato i presunti terroristi (di età comprese tra i 23 e i 40 anni) nel quartiere di El-Jir, ad ovest di Orano. Gli arrestati sarebbero originari delle città di Tiaret e Batna. A dare loro l’incarico di spiare gli stranieri sarebbe stato uno degli emiri di Aqmi, Belmokhtar (alias «Belaaoua»), che li aveva fatti arrivare dal Sahel, mettendoli sulle tracce degli stranieri dopo tre mesi di permanenza ad Orano, probabilmente per consentire loro di crearsi una visibilità non sospetta.

Gli investigatori dell’intelligence algerina, secondo quanto riferisce Le Temps d’Algerie, stanno ora cercando di capire a cosa l’operazione logistica affidata ai cinque mirasse, cioè se Aqmi pensava ad un sequestro di persona o all’eliminazione di qualcuno degli stranieri.

L.G.


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