La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Viminale il quale si era opposto al divieto di espulsione ‘per motivi familiari’. Il caso era quello di un immigrato che conviveva con il nipote di 4 anni, cittadino italiano. Di conseguenza, non si avrà nessuna espulsione del cittadino straniero avente una convivenza con un parente entro il quarto grado.
Tuttavia l’episodio non è nuovo, dal momento che la Corte d’appello di Milano, lo scorso 10 dicembre 2010, aveva disposto che l’immigrato poteva rimanere sul suolo italiano, dal momento che il padre del minore si era trovato d’accordo per quanto concerne il progetto di convivenza con lo zio.
All’interno della sentenza emessa dalla Sesta sezione civile si legge che «il parente di nazionalita’ italiana dello straniero espulso aveva, all’epoca, quattro anni e la volonta’ di mantenere la convivenza con il parente entro il quarto grado e’ stata espressa dal genitore del minore».
M.M.
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