Crisi, lo stato di New York vende anche le prigioni

Il mattone rende sempre, si sa. E anche il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, lo sa molto bene; quello su cui ha puntato lui però è un ambito ancora inesplorato. Gli è venuta infatti un’idea alquanto inusuale per risanare le casse pubbliche: vendere le prigioni. A causa di diversi fattori (tra cui, secondo quanto riportato dal New York Times, l’abbassamento del livello di criminalità e l’applicazione di programmi per rilasciare anticipatamente i trasgressori non violenti) molte carceri sono rimaste inutilizzate; quale miglior occasione quindi per effettuare tagli agli sprechi?

In vendita una proprietà nella valle dell’Hudson, nel Nord dello stato di New York, che comprende un garage con 16 posti auto, un porcile e diverse centinaia di metri quadrati di fronte lago. Oppure Staten Island, 29 ettari di terreno vista mare, con annessa palestra da due piani oltre che un campo da baseball. Oltre alle prigioni il governatore ha deciso di far mettere in vendita anche un’armeria in stile romanico a Poughkeepsie, ad un centinaio di km da New York, e un ex centro di riabilitazione per giovani donne nella regione dei Finger Lakes.

“Invece di spendere milioni di dollari per mantenere strutture di cui non abbiamo bisogno – ha spiegato Howard B. Glaser, dello staff di Cuomo – il governatore ha scelto di far risparmiare i contribuenti aprendo a oppurtunità di investimento in luoghi diversi dello Stato”. Un mese fa sono stati messi all’asta 454 auto e autocarri e Cuomo ha aperto un negozio virtuale su eBay con la speranza che qualcuno si faccia tentare nell’acquistare 250 tastiere e 15 vecchie lame da sega industriali.


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