foto di Tommaso Bonaventura
In Cina ci sono attori specializzati ad impersonare Mao Tse Tung. Trascorrono anni a studiare i movimenti, la lingua, la calligrafia e le poesie scritte dal Grande Timoniere, cercando di assorbire quanto più possibile dalla sua personalità. Questo processo di identificazione si spinge così in profondità che spesso non è chiaro dove finisce il ruolo dell’attore e dove comincia quella del personaggio.
Questi attori non lavorano solo sui set ma recitano anche in occasione dell’anniversario del Partito o di particolari eventi organizzati nel villaggio natale del dittatore.
Ognuno di essi si considera il più simile a Mao, pertanto sorgono delle buffe rivalità che sfociano spesso in reciproche accuse di falsità.
I ritratti sono stati realizzati tra Changsha e Pechino.
Tommaso Bonaventura è nato a Roma nel 1969. Professionista dal 1992, porta avanti diversi progetti fotografici, tra cui i reportage sul Danubio, i Paesi dell’Est e uno studio attento e composito sulla Comunità Musulmana in Italia. Il suo lavoro sui grandi pellegrinaggi del cristianesimo in Europa (“Le vie della fede”, Gribaudo 2005) ha vinto il Premio Gribaudo, la menzione d’onore al Premio FNAC e il World Press Photo 2005. Dal 2007 si divide tra l’Italia e la Cina, dove documenta le trasformazioni e le contraddizioni della nazione. Nel 2010 vince il primo premio al Sony World Photography Awards, nella categoria “portraits”.
Rubrica a cura di Teodora Malavenda
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