PROTESTE – Sei feriti e 400 persone fermate. Questo il bilancio degli scontri di ieri a Mosca, durante le proteste contro la rielezione a Presidente della Federazione Russa, di Putin. Tra i fermati anche i tre leader dell’opposizione: il blogger Alexej Navalny, il centrista Boris Nemtsov e il capopolo dell’estrema sinistra, Sergej Udaltsov. In 50 mila si sono ritrovati nel luogo simbolo dei i contestatori, Piazza Balotnaya.
FORZE DI SICUREZZA – Decisamente sproporzionato lo schieramento di forze di sicurezza impiegate per presidiare l’ingresso del ponte di pietra, dal quale si arriva poi alla Piazza del Maneggio ed al Cremlino. Più di 10 mila tra poliziotti e unità speciali anti-sommossa.
SIT-IN – Udaltsov ha inscenato un sit-in di protesta bloccando il percorso e gruppi di suoi seguaci hanno tentato di forzare il blocco dei poliziotti, provocando così la reazione delle forze di sicurezza, che hanno risposto con cariche e lanci di fumogeni. Alcuni manifestanti sono stati colpiti con i manganelli ed a decine sono stati portati via.
Paola Totaro
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