Usa, vigilante neonazista uccide familiari e poi si suicida

Tragedia familiare negli Stati Uniti. Jason ‘Jt’ Ready, un noto vigilante neonazista anti-immigrazione, ha ucciso quattro familiari e si è tolto la vita. L’Arizona Republic, un quotidiano di Phoenix, racconta nei dettagli la vicenda. L’uomo, che aveva fondato la “Us Border Guard” (una milizia privata che pattugliava il confine fra Arizona e Messico) ha sparato alla sua ex-moglie Lisa, a sua figlia Amber, a suo genero Jim, veterano in Afghanistan, e a sua nipote Lilly. Quest’ultima aveva soli 16 mesi e la ex moglie 47 anni. Le vittime non sono ancora state identificate ufficialmente. La strage, a cui è miracolosamente scampata la figlia Brittany, ha avuto luogo in casa per motivi riconducibili ad “un’esplosione di violenza domestica”.

Ready era un ex-esponente del Partito Nazional Socialista Usa. In seguito è entrato come attivista nel partito Repubblicano. Era fermamente convinto della necessità dell’installazione di un “campo minato” sul confine Usa/Messico, reputandolo “efficace al 100%”. Le associazioni di volontariato lo definiscono come un “prominente neonazista” mentre la Usbg ha espresso “lutto e dispiacere” per la perdita del fondatore.

Paola Totaro


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