“Hosni Mubarak è clinicamente morto”. E’ quanto riportato dall’agenzia Mena. Ieri pomeriggio l’ex presidente egiziano era stato trasferito dalla prigione in cui si trovava in ospedale a seguito di un malore. Le condizioni di salute dell’84enne ex raìs erano peggiorate il 2 giugno scorso, giorno in cui fu condannato all’ergastolo per aver ordinato la repressione che portò alla morte di 850 manifestanti lo scorso anno. Uno degli avvocati di Mubarak ha però dichiarato “l’ex presidente è ancora in vita, ma è in coma”. Analoga dichiarazione ha fatto alla Cnn un generale del Consiglio delle Forze Armate. Il carcere di Tora ha vietato ai figli dell’ex Raìs, Alaa and Gamal, di accompagnare il padre in ospedale. Lo riferisce il sito di Al-Ahram. L’unica cosa certa è che, riferiscono fonti ufficiali, a Mubarak sarà negato il funerale di Stato e che avrà invece diritto a delle esequie private; ai figli sarà inoltre concesso di partecipare al rito funebre, di effettuare il lavaggio del corpo in linea con i precetti islamici e di recitare le preghiere nella moschea vicino al cimitero di famiglia a Heliopolis, al Cairo.
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