La critica situazione nella quale si trova la Siria ha spinto Israele a preparare forze armate nel Golan. Piani di sicurezza e mezzi fisici sono necessari, afferma Tel Aviv, per proteggere il Paese nel caso Assad crollasse ed i militanti islamisti si impadronissero delle armi del regime.
“In Siria è guerra civile: questo porterà alla caduta dello Stato e sboccerà il terrorismo”. Questa la dichiarazione di questa mattina del generale Yair Golan, capo del Comando israeliano del Nord, durante una conferenza stampa alla Bar Ilan University nella capitale israeliana. Secondo il generale Israele sarebbe particolarmente a rischio perché la Siria possiede armi chimiche – mai usate nelle guerre con Israele – ed un fornitissimo arsenale missilistico, che potrebbero entrare in possesso dei militanti islamisti.
Ma non è questo l’unico scenario previsto da Tel Aviv. Golan ha infatti dichiarato che il conflitto in atto in Siria potrebbe concludersi con una “cantonizzazione”. E questa soluzione potrebbe risultare utile agli interessi di Israele.
Paola Totaro
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