Non sarà l’arrivo in massa di migranti a ripristinare le frontiere. A deliberarlo la Commissione Libe per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Ue, che ha approvato la modifica del regolamento sul controllo delle frontiere interne, firmato dalla liberale romena Renate Weber. Per reinserire i controlli ai confini nazionali è infatti necessario che oltre all’ingresso in massa di immigrati sussistano anche «problemi all’ordine pubblico» o «alla salute pubblica». Il rapporto è stato approvato con 44 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astensioni. Sempre oggi la Commissione Libe ha approvato a larga maggioranza – 47 sì e 3 astensioni – la relazione del popolare portoghese Paulo Coelho sull’istituzione di un meccanismo di valutazione su Schengen. Questo testo è diventato un terreno di scontro tra il Consiglio ed il Parlamento Ue, visto che i ministri hanno deciso lo scorso 8 giugno di estromettere Strasburgo dalla valutazione dello spazio di libera circolazione delle persone.
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