Il video della donna adultera uccisa brutalmente dai talebani in un piccolo villaggio afghano aveva fatto il giro del mondo, provocando ovunque sdegno. La violenza degli insorti non è rimasta inosservata nemmeno nella regione dove è avvenuta l’esecuzione, scatenando l’ira degli insorti. Che ora minacciano vendetta.
Sayed Jalal, un calzolaio di Charikar, piccola località a 25 km dal posto dove la donna è stata uccisa, alla Reuters ha detto: «Ci vendicheremo, la loro brutalità e i loro atti inumani ci fanno odiare i talebani». E pare che Jalal non sia il solo a pensarla così. Molti altri suoi concittadini lamentano la presenza dei talebani e la loro inusitata violenza. «Stanno creando paura e vogliono governarci con il terrore, ma non ci riusciranno», ha raccontato Najibullah, 30 anni.
Nel video, di tre minuti, la donna inginocchiata per terra che viene colpita da numerosi colpi di pistola alla testa mentre intorno a lei circa 150 uomini applaudono il boia.
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