Nicolas Beger, direttore dell’Ufficio di Amnesty International presso le Istituzioni Europee, nel nuovo rapporto diffuso oggi dal titolo “Libia: primato della legge o primato delle milizie?”, ha dichiarato che l’Italia dovrebbe “immediatamente revocare ogni accordo per il controllo dei flussi migratori siglato con Tripoli”, poiché i rifugiati e i richiedenti asilo sono ancora vittime di gravi abusi in Libia.
Berger inoltre aggiunge “E’ inaccettabile per qualsiasi Paese europeo continuare a ricercare la cooperazione libica per il controllo dei flussi migratori, quando è ben noto cosa succede ai migranti e ai richiedenti asilo in Libia. L’Italia deve immediatamente revocare tutti gli accordi con la Libiaper il controllo dell’immigrazione e deve fare piena luce su tutti i progetti di cooperazione, passati e presenti, con la Libia, inclusi quelle finanziati dall’Ue”.
A quasi un anno dalla caduta del regime di Muammar Gheddafi, in Libia continuano ad essere registrate violazioni dei diritti umani soprattutto nei confronti degli africani sub-sahariani privi di documenti regolari che sono vittime di arresti arbitrari, detenzioni a tempo indefinito, percosse e torture. L’organizzazione per la difesa dei diritti umani ha evidenziato che tali episodi potrebbero gettare un’ombra negativa sulle prime elezioni nazionali dopo la caduta del regime Gheddafi, in programma sabato prossimo.
S.O
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[…] Venerdì 20 luglio attiviste e attivisti di Amnesty International provenienti da 20 paesi europei oltre che da Australia, Israele, Marocco e Tunisia insieme ad abitanti dell’isola, hanno formato in acqua la gigantesca scritta “SOS” rivolta all’Europa e all’Italia perché modifichino le politiche europee in tema d’immigrazione. […]
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