Dopo l’incontro con Mohamed Morsi Hillary Clinton ha incontrato Hussein Tantawi, capo del Consiglio militare che ha gestito il paese dalla caduta del regime di Mubarak. Aspre le contestazioni da parte degli attivisti egiziani che accusano gli Usa di interferire nella loro politica. Addirittura Clinton è stata accolta ad Alessandria da manifestanti che al grido di “Monica, Monica” ( la celebre stagista che ebbe una relazione con il marito Bill) lanciavano pomodori e scarpe contro la sua auto.
Clinton e Tantawi hanno parlato di transizione politica e di dialogo fra il Consiglio militare e il presidente Morsi, ma nessuna dichiarazione è stata fatta trapelare ai media. Nel colloquio il segretario statunitense ha ribadito i temi affrontati già il giorno prima con il presidente egiziano: sostegno alla transizione democratica e necessità che le forze armate ritornino al loro ruolo originario.
Secondo l’unione dei giovani della rivoluzione l’incontro Clinton-Tantawi “è una provocazione”, mentre alcuni esponenti della chiesa copta ortodossa ed evangelica hanno declinato l’invito ad incontrare Clinton, previsto per stamattina, per la politica di ingerenza degli Usa negli affari interni egiziani e per il loro sostegno “ad una sola corrente politica, ignorando tutti gli altri egiziani” in riferimento ai Fratelli musulmani. Intanto in Egitto oggi Morsi ha ratificato la legge per la nomina dell’assemblea costituente, approvata dal Parlamento ora sciolto, ma non dal Consiglio militare.
S.O
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