Niente più detenzione per gli immigrati irregolari. E’ quanto stabilito in Francia il 5 luglio dalla Corte di Cassazione, che ha portato una storica novità dopo i 74 anni di equazione “immigrato irregolare/criminale”. Risale infatti al 2 maggio del 1938 il decreto legge che considerava delinquente chi viveva sprovvisto di documenti legali. Patrice Spinosi, avvocato tra i fautori della lunga battaglia legale che ha portato a questo provvedimento, ha dichiarato: “Questo dovrebbe cambiare anche il modo in cui l’opinione pubblica percepisce i migranti privi di documenti”. Stando alle stime del Groupe d’information et de soutien des immigrés, circa 60mila persone venivano, di media, arrestati ogni anno per non avere documenti.
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