Nel giugno del 2011 Amadou Scattred Janneh, ex ministro dell’Informazione del Gambia, era stato arrestato per aver stampato e distribuito 100 magliette su cui era scritto “Fine della dittatura, adesso”. Janneh venne accusato di cospirazione, attraverso metodi illegali, contro il governo del Gambia e di aver promosso odio, disprezzo e disaffezione nei confronti del presidente del paese.
Nel gennaio di quest’anno Janneh è stato condannato all’ergastolo e ai lavori forzati e ancora nessuna istituzione governativa sembra interessarti alle sue sorti. Janneh, fondatore dell’organizzazione “Coalizione per il cambiamento, si è esposto per denunciare la drammatica situazione in Gambia dovuta alla politica dittatoriale del presidente Alhaji Yahya Jammeh.
Il 22 maggio scorso il presidente Jammeh aveva lanciato l’operazione “bulldozer” per liberare il paese da tutti i criminali: pedofili, trafficanti di droga, omosessuali. In questa occasione aveva ordinato alle forze di sicurezza e all’Ispettore generale di polizia di applicare questa politica “Prima spara e poi fai le domande!”.
Appena quattro giorni fa, il 22 luglio, il presidente Jammeh ha celebrato il “ Giornata della libertà” per ricordare il colpo di stato militare che lo portò al potere nel 1994 .
S.O
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