Hanno ucciso a colpi di pietre una coppia non sposata nel centro della città di Aguelhok. La mano è stata quella degli islamisti legati ad Al-Qaeda che hanno preso il controllo della zona nord del Mali. A riferire la notizia è stata una fonte governativa che ha preferito restare anonima, raccontando che l’uomo e la donna, genitori di due figli, sono stati trascinati dalla campagna rurale dove vivevano in città per essere lapidati pubblicamente. All’esecuzione avrebbero assistito circa duecento testimoni.
“Ai primi lanci di pietre la donna è svenuta, mentre il suo compagno ha lanciato un grido e poi ha smesso di parlare” per sempre. È il tragico racconto di due testimoni che hanno assistito alla prima lapidazione di una coppia non sposata avvenuta nel nord del Paese per mano degli integralisti. Dopo la distruzione dei mausolei e dei luoghi sacri, le frustate ai fumatori e ai bevitori di alcol, i jihadisti proseguono nella loro stretta applicazione della Sharia, mettendo a morte una coppia illegittima.
La città dell’esecuzione si trova nella regione di Kidal, vicino al confine con l’Algeria, ed è stata la prima a cadere nelle mani dei separatisti tuareg lo scorso 24 gennaio, in seguito cacciati via dai membri di Al-Qaeda nel Maghreb islamico che hanno preso il controllo della zona dove hanno imposto la sharia.
L.G.
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