A due settimane dal via delle Olimpiadi 2012 il governo britannico ha deciso di mobilitare altri 3500 militari a causa dell’insufficienza del personale garantito dalla ditta privata G4S. Neanche la metà dei 10mila uomini previsti sono però in servizio e alcuni di essi si lamentano per il caos nella selezione e nelle indicazioni operative. La mobilitazione delle nuove unità porterebbe a 17mila militari impiegati, quasi il doppio rispetto ai militari britannici in territorio afgano. Il sindaco di Londra Boris Johnson dichiara: “E’ sempre stato chiaro che i militari avrebbero fornito un contributo sostanziale. Non credo poi ci sia nulla di strano: basta vedere eventi come Wimbledon per esempio. La loro presenza aggiunge un tocco di classe”. Lo sconcerto serpeggia nelle gerarchie politiche anche perché in tempi di crisi i contribuenti non possono non pensare ai 350 milioni di euro accordati alla G4S.
Profilo dell'autore

- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
Nord America21 Dicembre 2024“Uccidi l’indiano, salva l’uomo”: La storia dimenticata dei collegi per i nativi americani
Asia & Oceania21 Dicembre 2024Wu Zetian, l’imperatrice che riscrisse le regole del potere in Cina
Americhe20 Dicembre 2024Usare l’AI per ridare un’identità a 10 milioni di schiavi afroamericani
Centro e Sud America20 Dicembre 2024Capoeira, la ‘danza’ che preparava gli schiavi alla libertà