In un attentato a Damasco sono rimasti uccisi il cognato del presidente Bashar al-Assad e il ministro della Difesa, mentre era in corso una riunione di alcuni ministri con i responsabili della sicurezza in Siria. Lo ha annunciato la tv di Stato siriana.
Alcune ore dopo, secondo la testimonianza di alcuni residenti, sono state udite cinque esplosione nei pressi della Capitale, vicino alla base della Quarta Divisione Corazzata, guidata dal fratello di Assad, Maher.
L’attentato, dove ha preso la vita il cognato di Assad è stato rivendicato su Facebook da un gruppo islamico ribelle, Liwa al-Islam (“La brigata dell’Islam). La rivendicazione è stata confermata anche per telefono da un portavoce. In seguito la responsabilità dell’azione è stata assunta anche dal Libero esercito siriano.
Per la Russia, quello che sta accadendo a Damasco è una battaglia decisiva, Il ministro Assad ha detto invece che non abbandonerà il potere. Anche la Francia e la Gran Bretagna si sono pronunciate dicendo che serve urgentemente una transizione politica.
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