Usa, per il pastore il matrimonio non s’ha da fare: “Siete neri”

Ad una coppia è stato impedito di sposarsi in quanto di colore. Questa l’assurda vicenda verificatasi a Cystal Spring, una cittadina del Mississippi. Era tutto pronto per la cerimonia, luogo, ora ed invitati. Ma una volta giunti in chiesa i futuri sposi hanno scoperto che il Reverendo Weatherford, della Chiesa Battista locale, non avrebbe celebrato le nozze.

Charles e Te’ Andrea Wilson, gli aspiranti sposi, si sono sentiti dire dal Pastore: “Mi dispiace, siete neri. Qualcuno nella comunità ha osservato che in questa chiesa non sono mai state sposate persone di colore. Questa sarebbe la prima volta, e c’è chi si è opposto”.
Ai due giovani non è restato che comunicare la notizia agli invitati. Charles e Te’ Andrea si sono poi regolarmente sposati il giorno successivo in un’altra cappella.

E’ stato proprio Charles a spiegare come sono andate le cose: “La congregazione ha stabilito che nessuna coppia nera debba sposarsi in quella chiesa di Crystal Spring e se il pastore avesse celebrato il matrimonio sarebbe stato cacciato”.
Il Pastore battista per giustificare l’accaduto ha così commentato: “Sono rimasto stupito quando un piccolo gruppo di componenti della congregazione mi ha comunicato di essere contrario al matrimonio di Charles e Te’ Andrea” . Ed ha poi chiarito il motivo dello spostamento della cerimonia: “Non volevo che si creasse una frattura all’interno della comunità. E ho fatto di tutto perché il giorno del matrimonio fosse davvero speciale per i due sposi”.

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Sconsolato Charles Wilson ha quindi dichiarato: “Capisco le ragioni del pastore Weatherford, ma secondo me avrebbe dovuto opporsi alle pretese di quella gente da biasimare, persone che si dicono cristiane ma che sono lontane dal cristianesimo”. Un po’ di sano coraggio quindi, sarebbe stato gradito.

La solidarietà ai due sposi è giunta da più parti a Crystal Spring. Tra gli altri dal sindaco Sally Garland: “organizzeremo un’assemblea per dimostrare che la nostra città non è razzista”. Ed anche il direttore della Congregazione della Chiesta Battista del Mississippi, il reverendo Jim Futral, si è detto dispiaciuto per l’accaduto, giudicando la vicenda: “un passo indietro riguardo la lotta al razzismo. Una vicenda davvero triste”.

Paola Totaro


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