Berlino, botte e insulti al rabbino. Minacce di morte alla figlia di sei anni

Episodio di antisemitismo a Berlino. Un rabbino è stato aggredito per strada mentre tornava a casa con la figlia di sei anni nella Beckerstrasse, una via periferica della città tedesca. Un giovane, secondo la polizia “di origine presumibilmente araba”, ha sbarrato la strada del rabbino chiedendogli se fosse ebreo.

Subito sono stati raggiunti da altri tre giovani “probabilmente connazionali del primo” che hanno cominciato a colpire l’uomo al viso insultando la religione ebraica, offendenone la madre e minacciando di uccidere la bambina. Gli aggressori sono poi fuggiti e attualmente sono ricercati dalla Polizia tedesca. Il rabbino – 53enne – è stato medicato al pronto soccorso.

Klaus Wowereit, borgomastro berlinese, ha “con la massima durezza” espresso parole di condanna per l’aggressione antisemita. Dal portavoce del Forum ebraico per la democrazia e contro l’antisemitismo si apprende che il rabbino aggredito insegna religione in una scuola ebraica ed è il “primo rabbino ordinato in Germania dopo l’Olocausto”.

Paola Totaro


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