Un commando di uomini armati ha sferrato un attacco alla chiesa evangelica Deeper Life Church in Nigeria. Il bilancio delle vittime è di almeno 19 morti.Il tenente colonnello Gabriel Olorunyomi, capo della task force congiunta dell’esercito dello stato di Kogi ha dichiarato: “L’assalto è avvenuto alle 20.20 di ieri sera”. In quel momento in chiesa si stavano svolgendo le celebrazioni. Il tenente colonnello ha poi aggiunto: ”Eravamo impegnati nel nostro servizio serale del lunedì’ quando abbiamo scoperto che la chiesa era stata attaccata. Subito abbiamo visto i corpi di 15 vittime, tra cui quello del pastore”, ha spiegato. Prematuro dare un nome ai colpevoli. Il comandante della task force hainformato che è stata avviata l’inchiesta su questa terribile strage che ancora non è stata rivendicata. Per certo negli ultimi mesi, sia nel centro che nel nord del Paese, il gruppo islamista estremista Boko Haram, ha già rivendicato la responsabilità di numerosi attentati contro chiese e comunità cristiane oltre ad obiettivi diversi come rappresentanti di religion musulmane, edifici delle Nazioni Unite oltre ad altri attentati nella capitale Abuja.
L’intento del gruppo sarebbe, secondo il presidente della Nigeria Goodluck Jonathan, l’incitamento all’odio religioso e la destabilizzazione del governo. Boko Haram ha persino chiesto al Presidente nigeriano di convertirsi all’Islam. Un portavoce del capo dello stato aveva così commentato: “Quando i nigeriani votarono Jonathan come loro presidente sapevano che stavano votando per un cristiano”. In qualità di presidente, ha aggiunto, “Jonathan e’ il leader sia dei musulmani sia dei cristiani.”
Il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi ha dichiarato che occorre “una strategia comune europea ed internazionale” per la protezione delle minoranze religiose in pericolo, come i cristian della Nigeria, colpiti da una nuova strage.
Paola Totaro
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