Non stampa le carte d’imbarco e la compagnia low cost Ryanair le fa pagare 300 euro di multa. Questa la assurda disavventura accaduta a Suzy McLeod, 35 anni di Newbury, Berkshire. Per recarsi da Alicante a Bristol, insieme ai suoi due bambini, Harrison e Maria ed i loro nonni, la donna aveva acquistato i biglietti, fatto il check in online e pesato le valige a casa per sicurezza. Ma si era dimenticata comunque qualcosa: la stampa delle 5 carte d’imbarco. Prima della partenza, verificata la mancanza dei documenti, gli addetti hanno sanzionato la signora: 60 euro a persona, quindi 300 euro in tutto.
Il giorno dopo Suzy ha deciso di esprimere, direttamente sulla pagina Facebook della Compagnia aerea, tutto il suo disappunto per l’accaduto: “Avevo già fatto il check in online, ma poiché non ho stampato le carte di imbarco mi avete fatto pagare 60 euro a persona. In totale 300 euro per un semplice pezzo di carta. Cliccate mi piace se pensate che sia un’assurdità”.
Sono stati ben 354 mila i visitatori della pagina ad apprezzare il post di Susy, e ben oltre 18 mila hanno pubblicato un commento, ovviamente ugualmente critico nei confronti della Compagnia Low Cost, tanto da indurre gli amministratori della pagina a cancellare tutto.
Al Telegraph, la donna ha dichiarato: “Avremmo potuto viaggiare in business per molto meno. Siamo andati in ferie per 15 giorni e non sono riuscita a stampare le carte di imbarco per il ritorno perché puoi farlo solo due settimane prima del volo. Avevo le carte di imbarco sul mio cellulare in Pdf e pensavo che fosse sufficiente”. Evidentemente non era così.
Questa la risposta ufficiale, tramite stampa, della compagnia irlandese, alla cliente: “Com’è chiaramente delineato nei termini e nelle condizioni di volo che la signora ha accettato quando ha comprato il biglietto con noi, – ha chiarito il portavoce Stephen McNamara – i passeggeri devono stampare la carta di imbarco e presentarla in aeroporto al momento della partenza. Se ciò non avviene, si paga l’extra”. Viaggiatore avvisato…
Paola Totaro
Profilo dell'autore
- Dal 2011 raccontiamo il mondo dal punto di vista degli ultimi.
Dello stesso autore
- Europa3 Marzo 2024La maglia multicolore che unì basket, musica e TV per la Lituania libera dall’URSS
- Universali3 Marzo 2024Il vero significato di Bambi (e perché Hitler ne era ossessionato)
- Universali29 Febbraio 2024Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che “concepì” Wi-Fi e Bluetooth
- Europa28 Febbraio 2024La tregua di Natale del 1914, quando la guerra si fermò per una notte
Mi sembra che in questo caso la compagnia Rynair abbia perfettamente ragione. Ci sono delle regole da seguire, chi non le segue crea disagi e ritardi inutili anche ad altri viaggiatori.
Che non abbia il posto assegnato,che non possa avere niente da bere o da mangiare non me ne può fregare di meno ma il dover stampare le varie carte di imbarco( fra l’altro bisogna provarci più volte per riuscirci)di andata e ritorno mi sembra ,caro Renato, che celi qualcosa di poco chiaro(a che serve una nuova carta?perchè Ryanair è l’unica che le pretende?come si può giustificare difronte ad un costo di 112 euro per un volo per Parigi una sovrattassa di 120 per non aver stampato le carte?sono così importanti?
ho viaggiato una sola volta con Ryanair. i voli sono appetibili perchè prenotando per tempo le tariffe sono molto basse. ma, sinceramente, è una compagnia che mi fa paura. il fatto di non avere posto assegnato, il fatto di dover subire per tutto il viaggio l’offerta di merce da acquistare, il fatto, come è capitato alla Suzy, di aspettarsi da un momento all’altro una “multa” per qualcosa di “non fatto” o “fatto male” mi mette un a tale ansia che mi ha fatto passare la voglia di viaggiare ancora con questa compagnia. capisco benissimo che le basse tariffe richiedono in cambio la pazienza del viaggiatore, ma allora perchè non battersi per avere tariffe più eque sempre e con chiunque? perchè il prezzo di uno stesso volo deve oscillare dai 30 euro ai 300? perchè creare questa ansia nel viaggiatore?
Risposta facile: i prezzi son bassi proprio perché la compagnia vende solo il viaggio, facendo pagare come extra tutto quello che le compagnie di bandiera includono nelle loro tariffe, logicamente più alte (bagaglio, cibo e bevande, ecc). Basta limitarsi a seguire attentamente le istruzioni (che ti assicuro non sono affatto difficili) e stai certo che non ti troverai nelle condizioni di Suzy, che se ne è infischiata delle regole ed è stata giustamente sanzionata, ottenendo un appoggio da parte degli organi di stampa assolutamente imgiustificato e fuori luogo. A me il fatto di non dovermi stampare la carta di imbarco, di non avere il posto assegnato, ecc. non mi né caldo né freddo, se mi consente di volare con poche decine di euro; ma ognuno giustamente ragiona con la sua testa. Ciao
Gentile signora Totaro, dovrebbe spiegare ai suoi lettori che all’atto della prenotazione, ed ancora con due email inviate pochi giorni prima della partenza, Ryanair ricorda a tutti i passeggeri che è obbligatorio SIA fare il check-in online, SIA presentarsi all’imbarco muniti di carta d’imbarco, pena il pagamento di una penale di 60 euro. “Avevo le carte di imbarco sul mio cellulare in Pdf e pensavo che fosse sufficiente”. Appunto: la signora (che pure all’andata si era evidentemente presentata con la sua brava carta d’imbarco stampata, visto che non ha avuto problemi) ha “pensato” che tutto fosse a posto e non si è preoccupata di accertarsi che davvero lo fosse. Quindi, non parli di “trucchi” che non esistono, vada lei stessa sul sito di Ryanair e vedrà che con un minimo di attenzione fila tutto liscio come l’olio.
[…] ciò per sottolineare che dire che far passare la mamma Suzy come “eroina anti-Ryan Air” creando sfiducia e sospetto nei confronti della compagnia mi pare eccessivo ed ingiusto, quanto lo […]
Ma quali trucchi? C’è scritto ben chiaro nel sito..