Nessuno spazio per discriminazioni nei confronti delle minoranze etniche religiose e culturali nei libri di testo turchi. Questo l’impegno di Ömer Dinçer, ministro dell’istruzione turca, che promuove un’azione di rimozione dai libri di testo degli epiteti offensivi e discriminatori nei confronti delle minoranze.
“Tutti i cittadini turchi devono essere uguali – ha affermato Erol Dora, parlamentare di fede siriaca del Partito per la Pace e la Democrazia (BDP) – e se vogliamo l’uguaglianza dobbiamo far sì che i nostri figli siano rispettosi dei diritti umani e abbiano il senso della giustizia. Questo è possibile solo attraverso la scuola”. L’iniziativa nasce proprio da una segnalazione del parlamentare Dora di un testo dal titolo “La situazione dei siriaci nell’Impero Ottomano”, contenuto nei testi di storia per le scuole superiori editi nel 2009 in cui si usano termini offensivi come «fantocci», «ribelli traditori» e «burattini degli Stati europei» nei confronti dei cristiani siriaci.
La nuova edizione, si legge nel comunicato stampa rilasciato dal ministero – non conterrà queste espressioni. “Il mondo sta cambiando – ha aggiunto Dora – ed è impossibile per la Turchia a restare dietro a questi cambiamenti. Si stanno verificando cambiamenti positivi. Sta nascendo anche una nuova piattaforma di discussione nella quale sono chiaramente espresse anche richieste per la democrazia e i diritti umani”.
Valentina Ersilia Matrascìa
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